I vini del Monte Orfano

La sede di Gourmarc è ai piedi del Monte Orfano, il nostro fondatore è nato e risiede qui, come potevamo non parlare dei vini del “monte” ?

si del “monte” perchè noi che abitiamo qui lo definiamo così talmente siamo legati ad esso.

Il Monte Orfano è un rilievo prealpino situato al margine sud-occidentale della Franciacorta che si estende nei territori dei comuni di Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato.

Visto in planimetria mostra una forma allungata e risulta isolato da altri rilievi collinari: a questa particolare condizione deve appunto il nome “Orfano”.

Il conglomerato del Monte Orfano è l’unico rilievo di origine marina di età miocenica nell’area padana. Ciò è attestato anche da microfossili che permettono di identificare sedimentazioni di tipo litorale.

Il Monte inoltre è stato sfruttato per estrarre il “conglomerato”, una roccia sedimentaria formata da elementi ghiaiosi e ciottolosi, con la quale si sono erette fortificazioni, abitazioni ed edifici religiosi. In alcuni punti si rilevano banchi di arenaria e, al di sotto di 20 o 30 metri, banchi di natura marnosa.

Caratteristica è la “Terra rossa”, che conferma la presenza di suoli calcarei, e che insieme ad elementi argillosi e all’ossido di ferro, crea questo particolare fenomeno. Ricchezza idrologica e fertilità di terreno furono valorizzate e organizzate per raggiungere il pieno sviluppo con il monachesimo benedettino e cluniacese, quando l’area agraria morenica e quella contigua della pianura furono divise in poderi. Proprio queste condizioni favorevoli, insieme alla mineralità del terreno, rendono i vini di questa zona unici e quindi diversi rispetto al resto della “Franciacorta”, i vini qui sono più sapidi e più minerali.

I nostri nonni ci raccontavano che una volta il vino del monte veniva chiamato “hal dé la hota” , letteralmente “sale dell’asciutta” in quanto nel comune di Coccaglio, nel cui gonfalone troviamo tre vasi vinari in terra cotta, esistevano fino ad epoche non troppo lontane, nel cuore del centro storico, all’interno del perimetro murario del Castrum romano numerose e antiche cantine utilizzate per la vinificazione delle uve coltivate su gran parte del territorio comunale e non solo. Gli osti della zona infatti, che in molti casi erano anche i vinificatori, raccontavano che le uve e quindi i vini provienti dal Monte Orfano ben si prestavano grazie alla solare alcolicità e ricchezza aromatica per “salare” (ovvero arricchire) i vinelli meno dotati provenienti dai paesi limitrofi posti sull’asciutta (zona non arrigua) ma, ciò nonostante, con un potenziale di maturazione evidentemente minore.

Vi aspettiamo a provare i “Franciacorta” del Monte Orfano.

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