La cipolla di Giarratana, una delizia dei Monti Iblei.
Qualche anno fa ero in Sicilia nella zona di Ragusa per l’olio Evo e grazie ad un amico ho scoperto Giarratana e la sua magnifica cipolla.
Giarratana, la “Perla degli Iblei”, è il più piccolo comune della provincia di Ragusa. Si estende su un declivio in modo ordinato e armonico, quasi incastonata tra monti e piani. Ha un territorio prevalentemente montuoso e di forma allungata, costituito da vulcaniti e da rocce sedimentarie, che si estende dalle pendici del Monte Lauro (un antico vulcano attivo più di 1,8 milioni di anni fa) fino ai pressi della diga di Santa Rosalia.
La cipolla di Giarratana è un presidio Slow Food, caratterizzata da bulbi dalle dimensioni generose, ha una polpa bianca estremamente dolce, sapida, mai pungente, la tunica dal colore bianco brunastro ed il peso medio di almeno 500 grammi. L’altopiano solcato da vallate anguste, il terreno calcareo inframmezzato dai suoli bruni, unitamente al clima collinare costituiscono le condizioni pedoclimatiche ideali per la coltivazione di questo ortaggio la cui semina avviene nei mesi di ottobre, il trapianto delle piantine nei mesi di Febbraio e Marzo, la raccolta inizia nel mese di Giugno per finire ad Settembre.
Dopo la raccolta si lasciano asciugare i bulbi in campo per una settimana e successivamente si conservano in luoghi asciutti e ventilati. Protagonista di molte ricette tradizionali della provincia di Ragusa, la cipolla di Giarratana sostiene la sapidità delle focacce “chiuse” – le scacce – ripiene con pomodoro e cipolla, dei contorni a base di cipolla arrostita alla griglia e delle cipolle ripiene con spezie.
Provatela è fantastica.